giovedì 22 maggio 2014

Dieta della dispensa vol. I

Dopo la dieta della frutta e la fase ‘’cereali e legumi’’, arriva la dieta della dispensa. 
Nel senso che, consumando quasi esclusivamente frutta e verdura fresche, in particolar modo la pasta và accumulandosi nei mobili e di tanto in tanto và smaltita!
E così, un piatto di pasta al sugo non si nega mai a nessuno.
Anche perché, in genere, il vegano difficilmente lo prepara a casa sua!  
E’ quello che gli rifilano solitamente in un ristorante, ad un ricevimento o quando l’alieno malcapitato in questione è invitato a pranzo (adesso sapete perché i vostri amici vegani rifiutano cordialmente i vostri inviti a pranzo, il più delle volte)!
Il vegano, se deve mettersi ai fornelli, preferisce sperimentare e se proprio non sa farlo, chiama la mamma!!
Capitano poi quei giorni in cui la natura mediterranea chiama e , come su detto, la dispensa è piena ed ecco che con due olivette la pasta al sugo rende sfiziosa una giornata!!



Per cena, abbiamo bollito 40 gr di lenticchie secche cadauno (lasciate a bagno tutta la notte), con qualche pomodorino datterino.
Le lenticchie mi ricordano l’adolescenza, i miei 15 anni, quando cominciavano le prime diete ed ero già diventata vegetariana. Un barattolo di lenticchie precotte, “aperto e mangiato”, era sufficiente e sembrava chissà quale sana cena!!! J





E ora sbirciate nella vostra dispensa e mettetevi all’opera!
Buondììì!


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