Questo mese è passato in fretta, tra visite ed esami in giro
per l’Italia, per colpa della mia schiena capricciosa.
Ho un bel po’ di articoli da recuperare, altrimenti sarà
difficile arrivare alle 365 ricette per quest’anno!
All’inizio del mese avevo intenzione di fare due recensioni,
ero entusiasta di scrivere qualcosa, un’opinione, un vero commento… scrivere
solo ricette per me è molto complicato!
Non so come si tiene un blog di ricette, so solo come si
scrive… un articolo, una poesia, una recensione…
Forse potrei cominciare a scrivere le ricette in rima… ;)
Dato che le recensioni di cui mi occuperò non sono 100%
positive, forse è anche per questo che non l’avevo fatto subito.
Partiamo dal matrimonio di una mia vecchia amica del liceo,
nonché collega del mio compagno.
Il 3 maggio siamo stati invitati prima nella meravigliosa
Chiesa di San Giorgio, nel centro storico di Salerno, poi al ricevimento presso
la Tenuta Lupò, a Paestum.
Premetto che finora i miei pranzi di matrimonio erano
costituiti dal “menù bimbo” , senza cotoletta.
I più esperti e in concomitanza con commensali celiaci,
proponevano il risotto coi funghi (in una giornata fortunata) e tutti i
carnivori al tavolo mettevano insieme caritatevolmente le loro insalate per
paura di ledere la loro reputazione in mio cospetto!
Per questo, voglio sottolineare la piacevole sorpresa di
questo pranzo!
Apparte le solite verdure grigliate, ovviamente melanzane e
zucchine che non sono di stagione, ho avuto ben due primi e abbondanza di
verdure, pomodori secchi (che adoro!!), un primo all’ortolana, un secondo di
patate e zucchine bollite un po’ stile ospedale, la solita “insalatina dei
carnivori”, un ricco buffet di frutta, ma soprattutto un buonissimo e
sorprendente primo piatto da menù, semplicemente veganizzato!
Ecco i paccheri alla crema di fave:
ottimi e associati alle sensazioni positive del caso!! :D
Ecco perché il giorno dopo, ad un vero pranzo vegano, le
aspettative erano più alte e la delusione è stata ancora più alta!
Il riso venere alla crema di fave è stato (poverino, a sua
insaputa) confrontato con la meravigliosa e stupenda crema di fave con cui era
condita la pasta il giorno prima! Obiettivamente senza crema di fave, sciapo e
crudo.
Il pranzo parte circa un’ora e mezza dopo il nostro arrivo e
qui è ancora inevitabile il confronto col matrimonio del giorno prima, che era
stato addirittura più celere!
Antipasto: caponata di verdure miste con maionese. Si è
presentata come un’insalatina di verdure crude e scondite tagliate a piccoli
cubetti e uniti con un coppapasta, contornata da sputini di schiumetta, che
probabilmente dovevano essere “la mayonese”. Giudicato da una che ha impiegato
due anni per perfezionare la sua di mayonese veg e dai miei amici che la mia
l’hanno assaggiata, desiderata e richiesta più volte!
Flan di asparagi: una polpettina di patate con contorno di
patate e una punta di asparago sù!
Il dolce è stata la parte più buona del pranzo: mattonella
al cioccolato su frullato di fragole, in realtà era un brownie e tutte le salse
erano molto annacquate e sciape (detto da una che a casa sua mangia senza
sale)!
Mi spiace molto commentare negativamente un pranzo esclusivamente e appositamente vegano e
apprezzo tantissimo l’iniziativa di questo ristorante di Ariano Irpino, che tra
l’altro fa serate vegane ogni giovedì (che, in realtà, mi erano state descritte
con tutti gli entusiasmi di chi, della zona, c’era già stato), ma ho raccolto
anche le delusioni di chi era con me.
Una delle mie migliori amiche, divenuta vegana da poco,
cresciuta a macrobiotico, era venuta con me al suo primo pranzo vegano, in un
vero ristorante! Saltellava dalla gioia persino in auto, ma purtroppo ne è
uscita con le braccia sotto i piedi.
Il mio compagno, a sua volta, mangia veg tutti i giorni e mi
accompagna in ogni dove, ad ogni evento e in ogni locale, da “onnivoro” non ha
giudicato proprio una buona pubblicità questo pranzo!
All’evento c’erano anche dei bambini, tra l’altro non di
palato facile, come avevo già potuto constatare in prima persona, durante uno
dei primi eventi mangerecci, organizzato con le mie amiche del gruppo Veg in
Campania.
In ogni caso, è tutta esperienza, nuove idee e tanti
complimenti per l’iniziativa e l’impegno!
I commenti negativi servono sempre e solo a migliorarsi!!
Go Veg!!