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mercoledì 6 gennaio 2021

Paella

 

Paella di verdure misto mare 


Oggi Paella per il Pranzo dell'Epifania.

La volevo rifare da un po', quindi ho deciso subito di prepararla quando sul gruppo Vegani a dieta è stata proposta questa ricetta da rifare! 

Premetto che non ho mai mangiato l'originale in vita mia, ma amo veganizzare tutto e questo è stato il primo piatto che mi ha veganizzato Giovanni. 😻😻

Non avevo mai messo carciofi e fagioli, quindi ho preso spunto dalla ricetta pubblicata. 

In un padellone, ho fatto cuocere 400 gr di pomodorini con mezza cipolla, due spicchi d'aglio, una carota a rondelle, 1 peperone rosso a tocchetti, una manciata di fagiolini e piselli e il fondo di una busta di cuori di carciofo che avevo surgelata.

Per Capodanno, avevo comprato i miei amati bastoncini alla marinara Vegamo, non ce l'abbiamo fatta a cucinarli, ma scadevano oggi, per cui li ho aggiunti per dare il sapore di misto mare.

Per aumentare il sapore, potete anche aggiungere una manciata di alghe in cottura. 

Diciamoci la verità, la paella vuole anche essere un po' scenografica! 

Ho aggiunto anche una salsiccia fatta con i lupini, una ventina di lupini sgusciati e una manciata di pistacchi col guscio (attenzione quando mangiate!) Una generosa spolverata di curry, paprika e un pizzico di curcuma.

Il sughetto ha cotto un paio di ore, deve restringersi e le verdure ammorbidirsi e insaporirsi.

Solo alla fine ho condito con un giro d'olio evo e un pizzico di sale. 

A parte, si cuoce il riso. 

Una tazzina di riso cadauno, in tre tazzine d'acqua per tazzina di riso.

Non va girato, non va più toccato finché non si cuoce per assorbimento e si crea una crosticina sul fondo!

Infine, si serve ricoprendo il riso col sugo bollente. Servire con due spicchi di limone e prezzemolo tritato. 

Posso dire che è venuta buonissima! 😻

Padellone 😻


sabato 13 maggio 2017

ORZOTTO ALLE FRAGOLE



Era da un po’ che volevo provare questo piatto, sinceramente: un orzotto alle fragole, ovviamente in chiave vegan.
Spesso ho sentito persone entusiaste del gusto agrodolce del risotto alle fragole e ora che siamo nella stagione giusta, sono riuscita finalmente a cimentarmi. Ecco il risultato…
L’orzo dà quel tocco in più, meno dolce del riso e calloso come il farro. Beh devo dire che il risultato è proprio WOOOW

Ingredienti

  • 200 gr di orzo secco
  • 8 fragole
  • 1 scalogno
  • 1 yogurt di soia bianco senza zucchero
  • 10 mandorle
  • 1 cucchiaino di capperi
  • olio extravergine d’oliva
  • pepe
Ecco il procedimento per preparare l’orzotto alle fragole.
Far perdere un po’ d’acqua allo yogurt in un colino a maglia fitta e frullarlo con le mandorle, i capperi e un filo d’olio extravergine d’oliva, per creare una crema che metteremo da parte.
Cuocere l’orzo 15 minuti in acqua bollente salata.
Nel frattempo, tagliare finemente lo scalogno e soffriggere in padella con un filo d’olio.
Appena dorato, aggiungere l’orzo cotto e unire le fragole tagliate a dadini piccoli.
Lasciare asciugare e amalgamare il tutto e poi mantecare a fuoco spento con la crema di yogurt.
Servire caldo con lamelle di mandorle e una bella spolverata di pepe macinato fresco.

Buon appetito!

martedì 29 novembre 2016

Polpettone lenticchie e spinaci



Per due persone
100 gr lenticchie gia' scaldate
100 gr di spinacini freschi
una carota bollita
due cucchiai di farina di ceci

Schiacciare e impastare con le mani le lenticchie con gli spinaci, formare un polpettone attorno alla carota intera, aiutandovi con la farina di ceci. chiudere nella carta forno, a caramella e infornare a 180 per 30 minuti.
Servire su un letto di spinacini freschi, condire con un pizzico di sale, olio extravergine di oliva e limone.

Cena semplice, leggera e nutriente, che riutilizzeremo per le cene delle feste.

State collegati.






giovedì 22 maggio 2014

Dieta della dispensa vol. II

Un’altra cosa che non manca mai nella mia dispensa è il cous cous.
Questi sono pomodori ripieni di cous cous alle verdure.
Cuocere le verdure da minestrone per il tempo indicato, intanto quando l’acqua và a bollore ricoprire il cous cous e lasciarlo gonfiare per 10 minuti.
Sgranare con un filo d’olio e aggiungere le verdure bollite.
Condire i pomodori “cuore di bue”, riempirli di cous cous e ricoprire con pangrattato e farina di mandorle.
Infornare a 180° per 30 minuti.






Per cena, potete usare il seitan che è in frigo e sta per scadere.
Tagliate a tocchetti due patate medie ciascuno e mettetele al forno con tanti aromi, rosmarino ed erba cipollina, un filo d’olio sul fondo, a 180° per 30 minuti.
Fate un soffritto di cipolla con un po’ di vino bianco. Quand’è sfumato, aggiungete i piselli e l’acqua.
Lasciate cuocere per il tempo necessario, dopodicchè aggiungere piselli e seitan a tocchetti nella teglia con le patate. Mescolare e lasciar cuocere per un’altra mezz’ora o fino a cottura preferita.




Rovistate anche nel vostro frigo e… Bon apetit!



Dieta della dispensa vol. I

Dopo la dieta della frutta e la fase ‘’cereali e legumi’’, arriva la dieta della dispensa. 
Nel senso che, consumando quasi esclusivamente frutta e verdura fresche, in particolar modo la pasta và accumulandosi nei mobili e di tanto in tanto và smaltita!
E così, un piatto di pasta al sugo non si nega mai a nessuno.
Anche perché, in genere, il vegano difficilmente lo prepara a casa sua!  
E’ quello che gli rifilano solitamente in un ristorante, ad un ricevimento o quando l’alieno malcapitato in questione è invitato a pranzo (adesso sapete perché i vostri amici vegani rifiutano cordialmente i vostri inviti a pranzo, il più delle volte)!
Il vegano, se deve mettersi ai fornelli, preferisce sperimentare e se proprio non sa farlo, chiama la mamma!!
Capitano poi quei giorni in cui la natura mediterranea chiama e , come su detto, la dispensa è piena ed ecco che con due olivette la pasta al sugo rende sfiziosa una giornata!!



Per cena, abbiamo bollito 40 gr di lenticchie secche cadauno (lasciate a bagno tutta la notte), con qualche pomodorino datterino.
Le lenticchie mi ricordano l’adolescenza, i miei 15 anni, quando cominciavano le prime diete ed ero già diventata vegetariana. Un barattolo di lenticchie precotte, “aperto e mangiato”, era sufficiente e sembrava chissà quale sana cena!!! J





E ora sbirciate nella vostra dispensa e mettetevi all’opera!
Buondììì!