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lunedì 5 aprile 2021

Pasqualina alle ortiche

Buffet di Pasqua

 Questa Pasqualina è stata un'improvvisata e una sorpresa pazzesca! 

L'ho mangiata quasi tutta, l'ho amata e una volta poggiata sulla tavola di Pasqua non sono riuscita a fare più una foto!! 

(Ed eravamo solo in 4 eh!)😂😂😂

Ho preparato una pasta brisée il giorno prima e conservata in frigo

con 300 gr di farina 0

Due cucchiai d'olio extravergine d'oliva

Un pizzico di sale

Acqua a filo fino a formare una palla d'impasto liscio

Per l'impasto ho ripassato in padella 500 gr di ortica già sbollentata con una cipollina ramata

E un panetto di tofu affumicato sbriciolato.

Ho steso la pasta in un teglia rotonda da forno, farcito con il tofu e poi l'ortica sopra e ricoperto il tutto con una pastella di farina di ceci.

Pepe a vostro gusto.

Ho intrecciato sulla superficie i lembi che sporgevano dai bordi della teglia.

Semplice, veloce, ma pazzesca! 

Da rifare assolutamente! 😻😻




Intrecci prima della cottura 






giovedì 1 aprile 2021

Calamarata con le fave

 

Calamarata fave, pomodorini secchi, A-nduja e ortica.


Stasera abbiamo preparato questo piatto che mi riporta molto alla Pasqua come idea, molto primaverile.

Perfetta per il venerDì santo o per il pranzo pasquale, Si prepara veramente in pochissimi e semplici passaggi e piacerà a tutti!

Approfitto, nel presentarVi questo piatto, Per ringraziare ancora la mia nutrizionista, la dottoressa Giovanna Senatore, biologo nutrizionista della rete famiglie veg, per essersi prestata ad accompagnarmi nella mia prima diretta, direttamente dai fornelli della mia cucina! 


 Ecco la Ricetta:

200 gr calamarata di grano duro Gragnano IGP

1cipolla ramata di Montoro Gaia DOP

500 gr di fave da pulire (non buttate i baccelli, perché si prestano ad un sacco di preparazioni, soprattutto se siete certi della provenienza)

Una manciata di pomodorini secchi

A-nduja a piacere 

Olio extravergine d'oliva

Ortica pulita ed essiccata


Ho affettato finemente la cipolla.

In padella, con un finto soffritto , un giro d'olio e un mestolino di acqua di cottura, poi ho aggiunto le fave pulite.

Aggiunto ancora due mestolini di acqua di cottura e lasciato cuocere.

Intanto, appena l'acqua bolle, ho fatto reidratare i pomodorini secchi, tuffato qualcuno con le fave e il resto frullato con un filo d'olio.

Calato la pasta, portare avanti la cottura come da istruzioni, per circa 15 minuti, poi l'ho fatta mantecare con il condimento.

Ho impiattato, aggiunto qualche goccia di crema di pomodorini e la A-nduja.

Completo il piatto con una sbriciolata di ortiche essiccate, che donano al piatto un aroma e un profumo molto particolari.

Alla fine, ho fatto anche una grattuggiata del Vegrana di Chef Davide Maffioli! 

(Provare per credere)


venerdì 26 marzo 2021

PolpettoVe di lenticchie e carciofi.

 

PolpettoVe di lenticchie e carciofi


Un'idea simpatica per l'antipasto di Pasqua, magari anche da fare in tanti piccoli "ovetti" monoporzione.


Vi consiglio di passare verdure e legumi, prima di impastare, o meglio usare cuori di carciofo magari surgelati, quelli che si trovano già teneri!

Ho scaldato per prima cosa le lenticchie (decorticate fino all'anno d'età) e dato una sbollentata anche ai carciofi, per ammorbidirli (5 privati delle foglie esterne, pulita la barba interna e lasciati in ammollo in acqua e limone tutta la notte).

Diciamo che qui finisce la parte noiosa, perché una volta frullato/passato ho impastato velocemente con due cucchiai di farina di piselli, prezzemolo e uno spicchio d'aglio tritati, passato un velo di farina di mais istantanea e messo in forno a 180° per venti minuti.

Deve asciugare e dorare.

mercoledì 10 marzo 2021

Pizza di patate

 

Pizza di patate


Ho fatto una pastella di farina di ceci non troppo densa e l'ho lasciata riposare tutta la notte.

Al mattino ho pulito e tagliato a tocchetti 2 kg di patate di Montoro del consorzio Gaia e sbollentato 20 minuti. 

Si possono anche cuocere in forno a 190° e una volta cotte, aggiungere direttamente in teglia la pastella, ci vorrà un pò d'olio in più.

Io ho scolato le patate, mescolato con la pastella, una manciata di sale, aghi di rosmarino fresco e formaggio vegetale Vivaverde tagliato a quadratini.

Ho coperto il fondo di una teglia con farina di mais 🌽, ho versato le patate con la pastella, ricoperto ancora con la farina di mais.

Inforno 190° una mezz'oretta.



lunedì 8 marzo 2021

Bignè Mimosa

Bignè di glutine di frumento con chantilly e zest di pompelmo


Buon lunedì e Buona Festa della donna!

L'8 marzo per me è una giornata da celebrare, non da festeggiare.

È sempre stato così!

Quindi oggi il mio pensiero va a tutte le donne che hanno segnato dei momenti importanti della mia vita! 

Innanzitutto le mie sorelle, la mia forza!

Le mie zie, le amiche, che un tempo venivano prima della famiglia! 

Le nostre ave, che hanno lottato perché noi potessimo vivere la vita che abbiamo e per tutte le donne nel mondo i cui diritti sono ancora negati!

Per quelle donne la cui identità non è rispettata ogni giorno dal "proprio uomo".

Questa giornata è solo per loro!

Per tutte le mamme a cui vengono strappati via i figli e il latte, per lo sporco guadagno di pochi!

Oggi il mio pensiero va a tutte loro!

Di ogni razza e specie!

Perché già parlando di razza e specie, abbiamo perso tutte le vittorie ottenute! 

A mia figlia, perché è già una donnina forte e decisa e spero di saperla accompagnare in questo mondo e nelle battaglie che di sicuro affronterà, se sarà un minimo come la mamma!

Intanto, non si perde mai occasione per sperimentare e quindi oggi, insieme ad un pó di pensieri e riflessioni, Vi propongo questi fantastici bignè proteici e alveolati con glutine di frumento.

Farciti con crema chantilly e polvere di pompelmo bio.

Buona festa della donna e buon inizio settimana! 🌷

125 gr acqua

50 gr burro di cacao

1 pizzico di sale

Portare ad ebollizione e unire in una sola volta 100 gr di farina.

Frullare con 150 gr di glutine di frumento

(Seitan crudo)

Con due cucchiai di latte di soia e 

1 cucchiaino di zucchero

Formare i bignè con la sac a poche sulla leccarda del forno.

In forno, 150° per dieci minuti

Altri 20 minuti a 175°

Forno statico.

Lasciar raffreddare nel forno spento.

Una volta che l'interno sarà asciutto, scavare leggermente i bignè e farcire con crema al limone 🍋

Sbriciolare sopra la pasta ricavata e una grattuggiata di buccia di pompelmo, per ottenere l'effetto "mimosa".

Vi riporto un mio vecchio articolo su una testata salernitana, con un pó di curiosità.

Il giorno della Festa della donna è occasione ormai centenaria per ricordare la nostra emancipazione. Le lotte per l’uguaglianza dei diritti, le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, ma per mantenere alta l’attenzione anche verso quelle donne sfruttate e discriminate ancora in tutte le parti del mondo.

L’8 Marzo è anniversario di molte iniziative in questo campo, ma non dell’incidente passato alla storia come simbolo della lotta femminista. L’incendio alla di dubbia esistenza fabbrica Cotton. In realtà, c’è stata una sorta di crasi storica. Il più grave incidente industriale della storia di New York fu in una fabbrica tessile sì, la Triangle, ma in realtà il 25 Marzo.

E anche se la maggioranza delle vittime fu di sesso femminile (123 donne e 23 uomini), si trattava più che altro di una minoranza etnica, di giovani immigrati italiani ed ebrei, sfruttati oltre l’orario di lavoro senza riserve.


E come mai è stata scelta proprio la mimosa per celebrare le donne in questo giorno?

L’unico albero fiorito prima della Primavera è proprio quello delle mimose. Con le sue sfere giallo vivo, morbide e profumate. Fu così che nell’immediato dopoguerra l’U.D.I. la scelse come simbolo di questa ricorrenza.


Il dolce tipico che tutte noi prepariamo per l’8 Marzo, da gustare con le amiche, o in famiglia, è proprio quello che ne porta il nome e ne sembra cosparso.

Femministe a Paestum

La Voce femminista nel Salernitano

Nel ’76, l’ultimo convegno femminista nazionale si tenne a Paestum. Da allora, il movimento delle donne ha continuato a diffondersi attraverso associazioni, case delle donne, centri antiviolenza, consultori, riviste…

Tante cose sono cambiate ma “le istanze del femminismo radicale sono vive e vegete. E sono da rimettere in gioco, soprattutto oggi, di fronte agli effetti di una crisi che sembra non avere una via d’uscita e a una politica sempre più subalterna all’economia”.

Questa una parte dell’invito al Convegno avuto proprio a Paestum più di recente. Trentasei anni dopo lo storico meeting nazionale. Accorse circa 600 donne da tutta Italia, per trattare argomenti purtroppo sempre attuali.


Tema centrale del 1976, ” Corpo e sessualità”.


Le donne volevano far capire che la differenza tra i sessi sta alla base della realizzazione personale, della giustizia sociale. Che le doti femminili sono una forza e non una debolezza. Capacità come l’ascolto, la mediazione, spiccata sensibilità, l’affettività.

Alle grida di ”Tremate, tremate, le streghe son tornate”, oppure ” L’utero è mio e me lo gestisco io”, le donne del ’76 tentarono una vera e propria rivoluzione. Volevano scuotere l’intera società, le coscienze di tutti. E ci riuscirono, evidentemente. 

E noi dobbiamo essere grate e fiere di questo nostro passato.


sabato 6 marzo 2021

Camille

Camille 


In casa nostra sono praticamente presenti ad ogni festa! 

Nella versione gluten free e con scorzetta di limone appena colto, hanno il sapore quasi identico a quelle che conserviamo nella memoria, ovviamente 100 volte più buone, come tutte le cose genuine preparate in casa!

Sono le Camille! 

Meg mi chiedeva i tortini alle carote da un pò, aspettavo solo il mio nuovo robottino da cucina! 😅😅

Visto che l'ultima volta ci ho provato al compleanno di Spud e insieme alle carote, stavo grattuggiando via anche un'unghia! 😅

Ecco la ricetta:

100 ml olio di semi di girasole 🌻,

100 gr di zucchero (oppure due mele in purea o una decina di datteri frullati),

100 gr di farina di mandorle,

150 gr di yogurt,

200 gr di fecola di patate,

100 gr di farina di riso,

Succo e buccia di un'arancia🍊 e un limone 🍋

250 gr di carote grattugiate,

4 cucchiai di latte di soia vanigliato (o uno neutro che preferisci),

1 bustina di lievito istantaneo  per dolci. 

Unire i liquidi e poi lavorare velocemente con le farine.

175° in forno 20 minuti.

Noi questo fine settimana cominciamo a festeggiare il compleanno di Megaride, visto che da lunedì siamo di nuovo in zona rossa e per il secondo anno su 3 non potremo festeggiare con nonni, zii, zie, cugini...

E io che avevo preparato anche i pensierini per i compagnucci di scuola! 

Ma la Primavera sta arrivando e noi non ci lasciamo abbattere! 

E invece di un giorno solo, abbiamo già cominciato!! 

Siete tutti virtualmente invitati! 🌻

🎉🎊💐☀️🎂🎉🎊💐☀️🎂💐🎉🎊☀️🎂


Sei Tu la Primavera in anticipo 💚



martedì 16 febbraio 2021

Velvet cuore caldo

Cuore caldo 💚


100 gr zucchero

50 gr fecola 

200 gr farina integrale

10 gr cacao amaro

Colorante alimentare vegano rosso

Fino a raggiungere il colore desiderato

Succo di barbabietola

Mezza bustina di lievito per dolci oppure un pizzico di bicarbonato attivato con un cucchiaino raso di aceto di mele 

Lavorare tutti gli ingredienti e riempire gli stampini a forma di cuore solo sul fondo.

Inserire un cioccolatino fondente o un cucchiaino di crema di nocciole al centro (volendo, anche una nocciola).

Ricoprire senza raggiungere l'orlo.

Infornare in forno preriscaldato a 175° 

Per 25 minuti.

Non cuoceteli troppo e servite subito per avere l'effetto scenografico al taglio! 😻😻😻
🍫🍫🍫🍫🍫🍫🍫