martedì 9 febbraio 2021

Tonda, bianca e croccante

 

Nocciola. La "Tonda di Giffoni".


Dopo il "Tondo di Paestum", la "Tonda di Giffoni".

La Nocciola è parte integrante della dieta mediterranea.  Ricca di grassi monoinsaturi, come l’acido oleico, con la funzione di limitare i livelli di colesterolo nel sangue. Fibre, minerali, fitonutrienti, vitamine E, B, C, nonché minerali quali il ferro, il rame, lo zinco, il fosforo, il sodio, il magnesio e il selenio.

L’Italia si pone al secondo posto mondiale della produzione. Un terzo della quale è campana. Acerno, Baronissi, Calvanico, Castiglione del Genovesi, Fisciano, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Olevano sul Tusciano, S. Cipriano Picentino, S. Mango Piemonte sono i principali comuni interessati.

La Nocciola Salernitana è un frutto tipico di forma arrotondata.

Nasce nella Valle dell’Irno e tra i Monti Picentini. Il terreno di origine vulcanica offre le migliori condizioni di fertilità. D’altronde, testimonianze della coltivazione e del consumo delle nocciole in Campania, risalgono al III secolo a.C. 

Prodotto conosciuto già dai romani, sicuramente merce di scambio nel Medioevo, valorizzato al meglio dai Borboni.

Il Comune di Giffoni Sei Casali è conosciuto in tutto il mondo per la sua Nocciola IGP.

”La tonda di Giffoni” è particolarmente richiesta dalle industrie per la produzione di pasta e granella, destinate alla biscotteria secca, alle creme, ai dolci o ai liquori.

E si sa che "cucina vegana" fa rima con "cucina italiana" e anche con "dieta mediterranea".


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